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Lusso: la marcia in più è nei paesi emergenti

9/23/2019

Il settore continuerà a crescere a un tasso in singola cifra per i prossimi vent’anni, ma la composizione della crescita sarà diversa rispetto al passato


Il consumatore globale di beni di lusso si sta evolvendo velocemente: asiatico, più giovane, più abituato al mondo online. Ci sono infatti più Millennial in Cina – 415 milioni – che in tutti gli Stati Uniti. E ancora di più in India – 440 milioni. Complessivamente questi due gruppi di consumatori superano l’intera Europa. L'età media, inoltre, sta diminuendo: la tendenza è guidata dall'Asia, dove i Millennial e la Generazione Z danno prova di una maggiore propensione al consumo di lusso, favorendo brand in grado di soddisfare i loro gusti. È quanto emerso da una recente relazione di Swetha Ramachandran (nella foto), investment manager Luxury Brands Equity di GAM, che durante una conferenza a Milano ha fatto il punto sulla situazione di questo mercato a livello globale.

In particolare, lusso esperienziale, categorie locali e marchi globali saranno i trend da seguire per la crescita del lusso nel prossimo decennio. Per quanto riguarda la domanda di beni di lusso, Swetha Ramachandran sottolinea che la domanda di beni di lusso ha segnato un tasso di crescita annuo composto del 6% negli ultimi vent’anni, durante i quali il PIL globale è cresciuto del 4,4% all'anno. "Per gli investitori, il settore del lusso ha generato sostanziali performance negli ultimi anni, siamo del parere che i fondamentali resteranno solidi nel lungo periodo. Riteniamo che il settore possa continuare a crescere a un tasso in singola cifra per i prossimi vent’anni, ma la composizione della crescita sarà diversa rispetto al passato. La polarizzazione tra i marchi sta diventando una tendenza in ascesa e in questo contesto riteniamo che le strategie delle singole aziende diventeranno più importanti per determinare il loro successo piuttosto che i meriti top-down del solo settore del lusso" prosegue l'esperta.

Passando ai trend da monitorare, Ramachandran spiega che i consumatori sposteranno sempre più spesso le proprie spese da beni puri a "esperienze" di lusso uniche e differenziate tra le varie fasce di reddito: ecco perché viaggi e hospitality di lusso, salute e benessere premium, vini e liquori pregiati, automobili e ristoranti di alta gamma saranno i sotto-settori che probabilmente continueranno a crescere più velocemente degli oggetti di lusso nel prossimo decennio. "Tra questi, i vincitori saranno brand in grado di galvanizzare e offrire a questo genere di consumatore un'esperienza esclusiva che, a nostro avviso, può essere condotta proficuamente su larga scala solo dai megabrand” conclude Ramachandran.

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