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Mercati emergenti, l’importanza dell’integrazione ESG

5/28/2021 | Lorenza Roma

"L’analisi ESG risulta ancora più importante nei mercati emergenti e di frontiera rispetto ai mercati sviluppati. Inoltre, la governance è il primo elemento da osservare nel processo". Le parole di Matt Vogel


I fattori ESG sono fondamentali per la valutazione del rischio paese e sono causali nel movimento degli spread del credito sovrano, delle valute e dei mercati locali. L’analisi ESG risulta ancora più importante nei mercati emergenti e di frontiera rispetto a quelli sviluppati. Inoltre, la governance è il primo elemento da osservare nel processo. Ne abbiamo parlato con Matt Vogel (nella foto), portfolio manager del fondo Aristea SICAV FIM GEM Debt.

 

Quanto è importante integrare i criteri ESG negli investimenti e quale, tra le lettere che compongono l’acronimo, è quella più importante? Non ci sono buoni investimenti nei mercati emergenti che non utilizzino elementi di analisi ESG integrati nel processo di investimento. Storicamente, prima che l'acronimo ESG fosse così diffuso, gli investitori nei mercati emergenti dovevano includere un'analisi fondamentale dei fattori di rischio chiave come la solidità delle istituzioni, l’esistenza di uno Stato di diritto, la povertà, la coesione sociale e altri parametri, che sono ormai compresi sotto l’ombrello dei criteri ESG. A nostro avviso, è chiaro che la lettera "G", governance, è quella più importante. I fattori di rischio sociali o ambientali possono essere fattori scatenanti per le crisi economiche e politiche che determinano correzioni dei prezzi degli asset ma i paesi con una buona governance tendono ad affrontare prima i fattori di rischio "S" ed "E" e sono più reattivi in caso di sviluppi negativi dei fattori di rischio. È tuttavia degno di nota il fatto che il post-pandemia sta portando molti paesi a ripensare al proprio contratto sociale attraverso processi elettorali e di protesta e che il fattore "S" sta diventando sempre più rilevante per gli investimenti nei mercati emergenti.

 

In un mondo sempre più consapevole delle problematiche ambientali e sociali, qual è il miglior approccio di investimento per ridurre i rischi e ottenere un rendimento maggiore? I paesi e le imprese che ignorano problematiche più generali legate agli stakeholder si trovano ad affrontare condizioni di finanziamento più difficili e sono esposti a una maggiore vulnerabilità agli shock. Il miglior approccio di investimento consiste nell’aumentare il livello di impegno con gli stakeholder nei mercati di investimento, integrando al contempo dati sociali ad alta frequenza per fornire un quadro quantitativo che permetta di prevedere rischi e opportunità. L’Arabia Saudita, che si trova di fronte a un mondo in via di decarbonizzazione, sulla carta rischia un peggioramento del rischio paese ma le autorità stanno attuando riforme sociali e di governance radicali per ridurre la dipendenza dal petrolio, migliorare la coesione sociale e rafforzare i diritti umani fondamentali per la sua popolazione. Un approccio a più livelli ai criteri ESG produce i migliori risultati se inserito in una strategia di investimento attiva e high conviction. Il quadro quantitativo copre rischi e opportunità, mentre coinvolgimento delle parti sociali e analisi approfondita hanno dimostrato di generare alfa sostanziale per i nostri portafogli.

 

Ritiene più importante integrare un'analisi ESG sui mercati emergenti rispetto ai mercati sviluppati? Se sì, perché? Sì! Esiste un'elevata correlazione tra rendimenti e performance migliori sulle metriche ESG, principalmente attribuibile alla governance. Quando si considerano paesi con un rating inferiore, la performance economica più debole e più volatile va quasi sempre di pari passo con istituzioni deboli, corruzione, rischio politico, istruzione e sanità più deboli. Tuttavia, come già detto, la pandemia ha portato a un ripensamento positivo e importante anche nei mercati sviluppati sul contratto sociale e sull’approccio al cambiamento climatico. Non possiamo escludere sorprese ma pensiamo che per ogni rischio ci sarà un'opportunità. Grazie alla nostra esperienza di investimento, possiamo dire che la generazione di alfa derivante dall'integrazione dei criteri ESG è stata tanto preziosa quanto l'attenuazione del rischio derivante dallo stesso approccio ESG.

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