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L'atteggiamento della Fed preoccupa i mercati

7/19/2021 | Redazione Advisor

La consapevolezza che la banca centrale potrebbe aumentare i tassi di interesse prima di quanto previsto ha scosso i mercati. La view degli esperti di Jupiter AM


"La revisione della politica monetaria di giugno della Federal Reserve (Fed) ha colto di sorpresa gli investitori. La consapevolezza che la banca centrale potrebbe aumentare i tassi di interesse prima di quanto previsto ha scosso i mercati. In vista della riunione, i funzionari della Fed hanno ripetutamente insistito che si aspettavano che gli indicatori di inflazione che stavamo vedendo sarebbero stati "transitori". E' quanto emerge dall'analisi degli esperti di Jupiter AM.

 

A prima vista, la Fed sembra aver cambiato il suo percorso di tassi previsto in reazione alla sua percezione dei rischi al rialzo delle sue previsioni di inflazione, senza un aumento proporzionato delle aspettative di crescita. È stato un cambiamento di approccio? Secondo il team di Jupiter AM, no. Ciò che è cambiato non è il contesto, ma la visione della Fed sui rischi d'inflazione.

 

"Pensiamo che la Fed sperasse che la riapertura avrebbe portato gli Stati Uniti a tornare rapidamente alla piena occupazione, che sarebbe stata seguita da un'inflazione in leggero aumento", sottolineano gli esperti che aggiungono "Abbiamo visto il contrario: l'inflazione è aumentata costantemente, ma l'aumento dei posti di lavoro è stato inferiore alle aspettative. Alla riunione Powell ha citato gli ostacoli all'offerta come rischi di inflazione al rialzo. La Fed pensa ancora che l'inflazione sia transitoria, ma vede un certo rischio che rimanga più a lungo del previsto, e vuole gestirlo".

 

Il mercato ha probabilmente reagito in modo eccessivo a un modesto riprezzamento del rischio di inflazione e a una modifica della forward guidance da parte della banca centrale. La politica rimane accomodante e favorevole agli asset di rischio. "Pensiamo che l'inflazione in generale rimanga transitoria e non abbiamo ancora visto un cambiamento sostenuto nelle aspettative di inflazione o nella crescita dei salari. Siamo consapevoli del rischio che una crescita nominale o un'inflazione più alta possano anticipare il tapering, o aumentare il percorso di rialzo dei tassi", concludono gli esperti.

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