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L’impact investing si fa strada nel reddito fisso

7/26/2021

La strategia del fondo Impact-Aligned Bond di BlueBay AM punta a utilizzare il capitale per generare un impatto positivo per le persone e il pianeta, offrendo al tempo stesso rendimenti interessanti


Nell’ambito degli investimenti sostenibili l’impact investing è stato finora appannaggio prevalentemente dei mercati azionari e di quelli privati, ma il reddito fisso è destinato a recuperare terreno. Insieme a Tom Moulds, senior portfolio manager e co-gestore del fondo Impact-Aligned Bond, BlueBay Asset Management, abbiamo approfondito le opportunità d’investimento in questo segmento innovativo.

 

Quali sono secondo voi le prospettive per gli investimenti sostenibili nel reddito fisso?

Gli investimenti sostenibili ed ESG sono stati perlopiù appannaggio dei fondi azionari finora. Tuttavia, il reddito fisso sta entrando sempre più in questo universo. Si tratta di un progresso fondamentale per guidare l'agenda ESG, perché in ultima istanza il reddito fisso avrà un ruolo di primo piano nell’indurre un cambiamento duraturo e olistico. Inoltre il mercato obbligazionario supera di gran lunga quello azionario per dimensioni, con 128.300 miliardi di dollari di asset, contro i 34.800 miliardi dell’azionario.

Secondo alcuni studi, i fondi ESG dovrebbero triplicare in dimensioni entro il 2025. Tutto il settore dei servizi finanziari sta vedendo una sorta di corsa agli armamenti ESG. Con la crescita di questo mercato, aumenterà anche la necessità per gli investitori di saper identificare i gestori che fanno greenwashing o trattano i fattori ESG come una semplice voce da spuntare, rispetto a chi invece è un vero campione su questi temi.

Nell'ambito del reddito fisso, i green bond sono un esempio di strumento verso cui prestare particolare attenzione. Sebbene queste obbligazioni abbiano certamente un ruolo importante, il contesto è molto torbido. Si tratta di una forma legittima di investimento quando l'emissione di quel debito contribuisce a realizzare un progetto che altrimenti non avrebbe mai visto la luce, ma sfortunatamente, sembra che molti green bond vengano emessi nel tentativo di godere di costi di finanziamento inferiori.

Tuttavia, è possibile ottenere un cambiamento positivo nel reddito fisso investendo ad esempio nei cosiddetti “vanilla bond”, attraverso strategie obbligazionarie legate all'impatto, dove gli emittenti vengono selezionati individualmente in base all’attività economica attraverso cui forniscono soluzioni a sfide ambientali o sociali a livello globale.

 

Può offrirci una panoramica del fondo Impact-Aligned Bond?

La strategia si chiama impact-aligned poiché punta a utilizzare il capitale per generare un impatto positivo per le persone e il pianeta, offrendo al tempo stesso rendimenti interessanti. In definitiva, puntiamo ad investire in società - prevalentemente investment grade, ma senza escludere la possibilità di considerarne alcune high yield - che hanno un ruolo proattivo nell'agenda sostenibile.

Crediamo che la nostra sia una strategia innovativa perché si concentra sull'universo del reddito fisso e in ragione della sua costruzione relativamente liquida. L'impact investing ha esordito nei mercati privati e in quelli azionari, mentre il reddito fisso sta ora cercando di recuperare terreno. Gli investimenti a impatto inoltre sono spesso associati all'obiettivo di generare rendimenti pari o inferiori al tasso di mercato. Vediamo un gap nel mercato per gli investitori, che consiste nella possibilità di investire con intenzionalità nel mercato più liquido delle obbligazioni corporate.

 

Quali sono le caratteristiche distintive del vostro approccio ESG nella costruzione del portafoglio?

Come specialisti del reddito fisso, il nostro approccio d'investimento ESG fa parte di un focus più ampio sulla conservazione del capitale, con particolare attenzione al rischio.  Tuttavia, man mano che i fattori ESG diventano più rilevanti per gli investimenti, troviamo anche opportunità di generare alpha laddove i rischi ESG vengono ignorati o non prezzati correttamente.

Il vantaggio fondamentale del nostro processo d'investimento è che non ci affidiamo esclusivamente a provider terzi di dati ESG, ma eseguiamo una nostra analisi ESG proprietaria, mettendo in evidenza come i fattori ESG possano avere un impatto creditizio sulle obbligazioni in cui investiamo.

I fattori ESG sono pienamente integrati nel nostro approccio d'investimento e applicati in tutta la nostra gamma di strategie. A livello aziendale, utilizziamo il nostro quadro di valutazione ESG degli emittenti, che abbiamo costruito internamente per valutare le nostre posizioni. Inoltre abbiamo singole valutazioni ESG per circa 1.200 emittenti corporate e sovrani. Il processo riguarda la responsabilità diretta e l’assetto proprietario e coinvolge sia i nostri analisti ESG, sia quelli del credito.

Un altro punto di forza del nostro approccio è il modo in cui abbiamo incorporato i dati e i processi ESG (come quelli relativi all'analisi e agli obiettivi) all'interno della nostra infrastruttura di investimento, cosicché i fattori ESG non siano nascosti e confinati in un compartimento a sé.  Rendere gli insights ESG visibili e accessibili al pari delle metriche di credito convenzionali, come i conviction scores, promuove la responsabilità di chi si assume i rischi nella gestione dei portafogli.

Nel nostro fondo Impact-Aligned Bond, in particolare, incorporiamo esplicitamente e proattivamente le considerazioni ESG per garantire che gli investimenti siano effettuati in bond le cui operazioni tengano adeguatamente conto delle preoccupazioni e dei rischi ESG. Per raggiungere questo obiettivo, impieghiamo varie strategie d'investimento ESG all'interno del Fondo. Oltre al filtro tematico sulla sostenibilità, che utilizziamo per identificare i fornitori di soluzioni, le nostre esclusioni comprendono uno screening negativo ESG basato sul prodotto e uno basato sulla condotta. Il nostro approccio di integrazione ESG implica l'esclusione degli emittenti con i peggiori rating ESG e l'engagement attivo sulle questioni legate alla sostenibilità.

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