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9/10/2019 | Daniele Riosa
L’industria del risparmio gestito italiano archivia luglio 2019 con un flusso netto positivo pari a più di 4 miliardi di euro. Questo è quanto emerge dai dati forniti dall’Ufficio Studi di Assogestioni.
Le gestioni di portafoglio totalizzano sottoscrizioni nette per più 4,6miliardi, controbilanciando il dato relativo alle gestioni collettive (-599milioni). Il saldo della raccolta del sistema da inizio anno supera i 53 miliardi. Nell’ambito dei fondi aperti, i prodotti sui cui i risparmiatori italiani hanno indirizzato le proprie preferenze sono i Bilanciati (+761milioni) e gli Azionari (+143milioni).
A livello di singole società, tra le prime big del settore, segnaliamo i circa tre miliardi di Poste italiane e il miliardo e quattrocento milioni circa del Gruppo Intesa San Paolo, grazie soprattutto a Eurizon che ne raccoglie circa un miliardo e trecento milioni. Morgan Stanley segna flussi in entrata per quasi 410 milioni, il Gruppo Deutsche Bank per 372,9. Sono 147,6 milioni per il Gruppo Mediolanum.
Chiudono col segno meno Amundi Group: - 687,4 milioni, il Gruppo Generali con meno 463,3. Il Gruppo BNP Paribas vede deflussi per circa 284 milioni, M&G Investement per 198,4. Invesco segna un meno 89,3 milioni.
I dati di Assogestioni evidenziano anche un nuovo record storico per il patrimonio gestito che raggiunge i 2.237 miliardi
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