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State Street Global Advisors vuole "stregare" i consulenti (ex-promotori)

10/1/2013 | Massimo Morici

La casa di gestione americana prevede 10 nuovi ingressi nel proprio team in Italia, Germania, Svizzera e Regno Unito per migliorare l'immagine dei propri fondi presso i consulenti finanziari


Pur essendo il terzo gestore a livello mondiale, State Street Global Advisors in Europa è ancora poco conosciuta come produttore di fondi. Per lo meno nella vasta platea di consulenti e consulenti (ex-promotori) che si rivolgono ai risparmiatori. Così la casa di gestione britannica, come riporta FTfm, ha deciso di potenziare il proprio team commerciale prevedendo 10 nuovi ingressi nei prossimi mesi in Italia, Svizzera, Germania e Regno Unito.

L'obiettivo è far crescere l'attrattività dei propri fondi nel mondo della promozione e della consulenza finanziaria rivolta a una clientela retail, con la quale, chiosa l'inserto settimanale del FT dedicato all'industria dei fondi, ha storicamente poco successo sia negli Stati Uniti che in Europa. State Street Global Advisors, inoltre, per ragioni fiscali starebbe pianificando il trasferimento del domicilio dei suoi Etf e fondi registrati in Francia verso l'Irlanda e il Lussemburgo, approfittando della nuova normativa europea che ha introdotto il passaporto europeo per i fondi comuni.

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