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Natixis AM, prepararsi per un 2017 ad alta volatilità

12/22/2016 | Davide Mosca

Le parole d'ordine dovranno essere selezione e diversificazione, poiché numerosi fattori di rischio porteranno ad un aumento dell'incertezza sui mercati globali


Se pensate che il 2016 sia stato un anno volatile, preparatevi per affrontare scenari ancora più incerti. Questo in estrema sintesi il consiglio che arriva daNatixis AM, che nell'outlook 2017 sottolineano come gli esiti concreti delle numerose sorprese politiche degli ultimi mesi porteranno ad un aumento dell'incertezza su scala globale. A ciò andranno inoltre ad aggiungersi le aspettative per politiche monetarie divergenti e nuovi appuntamenti elettorali, in particolare in Europa.

 

 

 

Secondo Philippe Waechter, chief economist di Natixis Asset Management, a cambiare sarà l'equilibio macroeconomico globale, principalmente per effetto delle azioni della presidenza Trump. “In America, come in tutti i Paesi sviluppati, la politica monetaria era garante della dinamica della domanda interna privata”, spiega Philippe Waechter. “È per questa ragione - aggiunge - che il tasso di interesse delle Banche Centrali è stato mantenuto molto basso. I tagli alle tasse promessi da Donald Trump sosterranno la domanda interna, restituendo alla Federal Reserve una maggiore libertà. La Fed, pertanto, potrà quindi aumentare i tassi di riferimento al fine di ritrovare margini di manovra nella gestione della propria strategia”.

 

 

Anche i mercati obbligazionari cambieranno. Ad influire, oltre all'effetto diretto dei movimenti dei tassi, saranno gli esiti socio-economici di Brexit, le elezioni francesi e i movimenti del petrolio. "La forte inclinazione della curva dei rendimenti - afferma Ibrahima Kobar, co-chief investment officer e head of fixed income di Natixis Asset Management - proteggerà l’investitore sul mercato dei tassi, anche se per il 2017 si attende un maggiore volatilità. La diversificazione - conclude - sarà la chiave”.

 

 

 

Secondo Yves Maillot, head of european equities di Natixis Asset Management, sarà un anno in due tempi per l'azionario del Vecchio Continente sul quale nel breve periodo è opportuno "seguire il movimento verso i bancari, ma sarà necessario un ritorno sui difensivi nella seconda parte del 2017, poiché la ripresa della crescita sarà più limitata in Europa, rispetto a quella attesa negli Stati Uniti." Una posizione rafforzata dall'analisi di Franck Nicolas, head of investment & client solutions di Natixis Asset Management, che sottolinea inoltre l'emergenza di nuove correlazioni tra classi di attivi. “Oggi - afferma Nicolas - siamo positivi sulle azioni americane, anche se sono un po’ sopravvalutate. Nella seconda parte dell’anno, prenderemo senza dubbio i nostri profitti e, se le curve dei tassi dovessero aumentare l’inclinazione, aumenteremo la nostra allocazione sulle obbligazioni Usa. In Europa, sottopeseremo sia le azioni sia i tassi. Sui mercati emergenti - conclude - le selezione sarà la parola d’ordine: anche se i fondamentali sono in via di stabilizzazione, l’aumento del dollaro potrebbe essere un freno per la crescita di alcune aree.”

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