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Emergenza plastica, quali aziende si stanno muovendo?

4/1/2020 | Redazione Advisor

Ridurre l'impatto ambientale della plastica è sempre più importante. Quali aziende si stanno muovendo in questa direzione? L'analisi di MainStreet Partners


In queste settimane di crisi per via della diffusione del Coronavirus, diventa ancora più importante proseguire sul cammino della sostenibilità intrapreso in precedenza. Uno dei temi più importanti nell’agenda di governi e grandi corporation continua ad essere la riduzione della plastica e di imballaggi non riciclabili, un trend che già nei mesi scorsi era al centro di discussioni legate all’impatto che questi hanno sull’ambiente. Pietro Sette, research analyst di MainStreet Partners, spiega quali sono le soluzioni per combattere l'impatto della plastica.

 

Secondo le Nazioni Unite, la quantità di plastica generata ogni anno ammonta a 400 milioni di tonnellate. A ciò si aggiunga che il processo produttivo della plastica, derivante quasi interamente dal petrolio, richiede l’utilizzo di additivi chimici che vengono liberati nell’atmosfera in grandi quantità. Ridurre l’utilizzo della plastica non è quindi l’unica soluzione possibile, secondo l'analista di MainStreet Partners, esistono tre principali strategie per affrontare il tema e di conseguenza creare portafogli d’investimento che portino ad una soluzione: aziende che abbiano intrapreso forti azioni per ridurne l’utilizzo (Reduce), aziende che operano nel campo del riciclo e dei prodotti riciclabili (Recycle) e quelle che favoriscono alternative alla plastica per sostituirla efficacemente (Replace).

 

Quali aziende si stanno muovendo in questa direzione? Secondo l'analista, non è necessariamente corretto escludere dai portafogli le aziende che oggi fanno grande uso di plastica nelle loro linee di produzione. Bisogna premiare le aziende che abbiano intrapreso un percorso serio di transizione verso la riduzione della plastica nei loro prodotti. La “New Plastics Economy”, iniziativa globale per lo sviluppo di un'economia circolare guidata dalla Ellen MacArthur Foundation, vede tra i suoi membri alcune della più grandi società nel settore dei beni di consumo, come Coca Cola e Nestlé. Anche Adidas e Veolia sono tra i protagonisti principali di questo trend. Infine, nel settore del packaging stiamo assistendo ad una sostituzione crescente di plastica con carta e cartone, materiali che beneficeranno anche della crescita in doppia cifra dell’e-commerce. Mondi è una delle principali società per la produzione di imballaggi di questo genere, prima in Europa per la produzione di cartone “vergine” e prima al mondo per la produzione di industrial bags e kraft paper, spesso con alte percentuali di materia riciclata. 

 

L’attenzione mediatica sulla plastica genera una risposta positiva da parte dei consumatori, che sono portati a migliorare le proprie abitudini, diminuendo l’uso di plastica non riciclabile e partecipando attivamente alla raccolta differenziata. Allo stesso tempo, sempre più società quotate acquisiscono maggiore responsabilità ambientale e sociale, rendendo pubblici i propri target ambientali e includendo considerazioni di sostenibilità nelle loro strategie aziendali. Questo, unito alla incessante spinta regolamentare, offre crescenti opportunità d’investimento che vengono ora valutate sia sulla base della loro innovazione produttiva, che sulla loro capacità di comunicare efficacemente la propria strategia di sostenibilità.

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