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Mediobanca raggiunge il controllo totale di Banca Esperia

4/5/2017

Grazie alle sinergie sarà creata una fabbrica prodotto di gruppo e un polo private


Mediobanca ieri ha perfezionato l’acquisizione del 50% di Banca Esperia da Banca Mediolanum, un'operazione annunciata lo scorso 17 novembre 2016. L’acquisto, si legge in una nota di Piazzetta Cuccia, si inquadra nella strategia di sviluppo del gruppo nel segmento Private (divisione Wealth Management) e MidCap (divisione Corporate & Investment Banking), attività specialistiche ad elevata redditività la cui crescita, che unitamente a quello del Consumer Banking rappresenta l’asse portante del piano triennale approvato lo scorso novembre 2016.

"L’accelerazione impressa allo sviluppo delle tre divisioni (CIB, CB e WM) e il contestuale processo di ottimizzazione dell’uso e dell’allocazione del capitale consentirà a Mediobanca di cogliere pienamente il potenziale di valore esistente, creando un gruppo ad elevata generazione di ricavi e capitale, capace di coniugare elevata diversificazione con eccellenza patrimoniale ed efficienza. In questa evoluzione assume ruolo prioritario la divisione Wealth Management, che intende sviluppare le ambizioni del gruppo Mediobanca nell’offerta di prodotti e servizi di gestione del risparmio a tutti i clienti del Gruppo, con particolare focalizzazione sul segmento Affluent & Premier (CheBanca!) e sul segmento Private & HNWI (Banca Esperia, Spafid e CMB)" prosegue nota.

In particolare, sarà creata una nuova fabbrica prodotto di gruppo, che integrerà le competenze già presenti nel segmento private e istituzionale (Banca Esperia, CMB, Cairn Capital). Mediobanca spiega che la divisione Wealth Management beneficerà di interessanti opportunità di crescita derivanti dall’integrazione delle tre acquisizioni chiuse nell’ultimo anno (Cairn Capital, Barclays, Banca Esperia), delle positive tendenze di mercato (crescente polarizzazione della ricchezza, elevata propensione al risparmio delle famiglie italiane,fabbisogno crescente di protezione da parte dei risparmiatori) e da eventuali ulteriori acquisizioni.

L’integrazione di Banca Esperia in Mediobanca, conclude la nota, consentirà al gruppo di riformulare l’offerta dei servizi di private banking in Italia, creando il nuovo marchio Mediobanca Private Banking. Sarà potenziata la piattaforma dei servizi alla clientela Mid-Corporate nell’ambito delle attività CIB: i 75 bankers e le 12 filiali lavoreranno contestualmente a servizio dello sviluppo delle attività di gestione e della piattaforma di MidCap Potenziare l’offerta integrata di gruppo. In dettaglio, saranno conseguite sinergie con Spafid (la società del gruppo Mediobanca attiva come Multi-Family Office) per la gestione dei servizi fiduciari, con CheBanca! per i prodotti bancari tradizionali, con Mediobanca AM per l’estensione al gruppo dei servizi offerti dalla fabbrica prodotto di Esperia (Duemme SGR). Il gruppo punta a conseguire importanti sinergie di costo: nell’arco dei tre anni sono stimati risparmi pari al 20% della base costi di Banca Esperia (circa 15 milioni di euro).

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