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Fondi comuni, in Europa la raccolta è fiacca

4/30/2019 | Marcella Persola

Forte il dato sul patrimonio, ed exploit di raccolta per AIF (6,1 miliardi) mentre negli Ucits grande apprezzamento per i fondi obbligazionari (13,5 miliardi)


Nel mese di febbraio i fondi comuni in Europa registrano un flusso di 6,4 miliardi. Così riporta il consueto report di EFAMA dal quale emerge che l’industria dei fondi ha segnato una battuta d’arresto. Il mese precedente infatti, a gennaio, la raccolta netta dei fondi Ucits era stata di 23 miliardi. Quel dato aveva segnato un buon inizio dopo gli ultimi quattro mesi in negativo dell’anno 2018 (da settembre a dicembre).

 

Dalla fotografia di EFAMA si evice che i fondi obbligazionari sono quelli che hanno incontrato il maggior interesse degli investitori con 13,5 miliardi di flussi seguiti dai fondi multi-asset a 2,4 miliardi di raccolta. In negativo invece i fondi azionari (-4,2) e i monetari (-3,9).

 

A livello di patrimonio invece il dato è apri a 9.902 miliardi contro i 9.713 di dicembre con un incremento dell’1,9%. Se consideriamo sia gli UCits che AIF (che hanno registrato un flusso netto record nel mese, pari a 6,1 miliardi) gli asset salgono a 16.030 miliardi.

 

Per Bernanrd Delbecque, senior director for Economics and Research "Le attività totali nette di OICVM e FIA ​​hanno superato ancora i 16 trilioni di euro in febbraio, dopo la robusta ripresa dei mercati dei capitali mondiali dall'inizio dell'anno".

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