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Credem, 2019 da record: entrati oltre 60 nuovi professionisti

2/13/2020 | Redazione Advisor

​Il rafforzamento delle reti di wealth management proseguirà anche nel 2020: l'obiettivo è di inserire 80 nuovi profili


Credem, tra i principali e più solidi istituti bancari italiani, accelera con decisione sullo sviluppo delle reti di wealth management e rafforza la struttura manageriale della direzione dedicata alla selezione ed all’inserimento dei migliori professionisti. La struttura è guidata da Giorgio Garofalo, 49 anni, da 25 anni in Credem, con una consolidata esperienza nella selezione di profili esperti in ambito wealth management e nello sviluppo commerciale.

Nel dettaglio, nel 2019 sono stati inseriti 60 nuovi professionisti tra consulenti finanziari e private banker in tutta Italia. Inoltre, da giugno, sono stati nominati Ernesto Mauri responsabile crescita delle reti wealth nel Nord Ovest e Tommaso Busani responsabile della crescita per il Nord Est. Busani e Mauri si affiancano al team composto da Marco Ferrari e Calogero Aprile, manager con una consolidata esperienza nell’ambito del coordinamento e selezione di professionisti in ambito consulenza finanziaria.

La direzione crescita reti wealth, nata a gennaio 2019, si occupa del reclutamento di private banker e consulenti finanziari per le due distinte reti coordinate rispettivamente da Gianluca Rondini e Moris Franzoni che contano nel complesso 27 miliardi di euro di asset under management.

Il rafforzamento delle reti di wealth management proseguirà anche nel 2020 con l’obiettivo di inserire 80 nuovi professionisti tra private banker e consulenti finanziari. La ricerca è attiva su tutto il territorio nazionale ed è rivolta a professionisti che operano all’interno di reti distributive, a dipendenti del settore bancario e a reti di private banking che, forti delle loro capacità relazionali e delle competenze acquisite, vogliano proseguire autonomamente il loro percorso di crescita professionale con un forte plus relativo a tutti i prodotti e servizi offerti dalla banca tradizionale e dalle società del gruppo.

Nel 2019 sono oltre 60 i nuovi professionisti entrati in Credem tra consulenti finanziari e private banker, distribuiti tra Lombardia, Piemonte, Triveneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna a testimonianza dell’attrattività del nostro gruppo”, ha dichiarato Giorgio Garofalo, direttore crescita reti wealth management Credem. “Questo è il segno che la credibilità del nostro progetto, rafforzata dalla nostra storia e dalla nostra reputazione, fornisce oggi una robusta garanzia circa il futuro delle professioni. Credem viene scelto per diversi fattori, per le dimensioni e la completezza del gruppo che consente da un lato di garantire un ottimo time to market e dall’altra di anticipare la metamorfosi in atto oggi sul mercato legata alla trasformazione della consulenza finanziaria in consulenza patrimoniale".

"Per un modello di servizio snello e flessibile che permette rapidamente di identificare le giuste soluzioni da offrire ai nostri private banker ed ai nostri consulenti finanziari nell’attività di tutti i giorni con i loro clienti. Per l’ampiezza di servizio offerto dal modello di Credem banca, che copre a 360° le varie aree di bisogno della clientela e rappresenta un fattore di tranquillità importante in un contesto dalla difficile lettura come quello attuale, opportunità unica per i professionisti che intendano offrire ai propri clienti competenze specialistiche e consolidate in ambito wealth management, per tutto ciò che attiene i servizi alla persona ed in ambito corporate”.

Oltre ai 60 nuovi professionisti in ambito wealth management, Credem nel 2019 ha assunto 293 persone di cui l’80% circa neo diplomati e laureati, un unicum oggi nel settore, necessario per far fronte ai progetti di sviluppo di lungo periodo del Gruppo.  Il Gruppo Credem inoltre, attraverso Euromobiliare Advisory SIM, società dedicata al servizio di gestione dei patrimoni, alla consulenza indipendente ed alla assistenza alla consulenza patrimoniale erogata dalle reti di wealth management, è attivo in tutte le aree del wealth management e garantisce assistenza dalla consulenza in ambito finanziario, grazie ad una struttura di Global Wealth Advisor con soluzioni personalizzate ed una piattaforma innovativa, alla consulenza fiscale, legale, arte, real estate e su strumenti di protezione assicurativa anche grazie alla partnership con il gruppo Reale. Inoltre le sinergie con le altre business line della banca, corporate e small business in primis, consentono di accompagnare i clienti con soluzioni in ambito personale, familiare e aziendale.

Nel corso del 2019 il Gruppo Credem ha continuato a sviluppare il modello di banca assicurazione che si rivela particolarmente efficace nella gestione delle molteplici necessità della clientela: si rafforza la vocazione assicurativa del Gruppo con la raccolta assicurativa in crescita del 6,8% a/a a 7,4 miliardi di euro. Prosegue inoltre il sostegno all’economia del Paese, con i prestiti in crescita del 4,7% a/a (rispetto all’andamento di sistema che risulta invariato nello stesso periodo) raggiungendo i 26,7 miliardi di euro.

I mutui casa alle famiglie, in particolare, registrano flussi erogati pari a 1.464 milioni di euro (+66% a/a). La raccolta complessiva è in progresso del 9,8% a/a e si attesta a 84,6 miliardi di euro. La raccolta gestita a fine 2019 ha raggiunto 28,1 miliardi di euro (+12,6% a/a). Confermata anche a fine 2019 l’elevata redditività con l’utile netto consolidato in crescita del 7,8% rispetto a fine 2018 e che si attesta a 201,3 milioni di euro.

La redditività è stata accompagnata anche dalla crescita dei principali aggregati patrimoniali in un contesto di costante attenzione alla qualità dell’attivo che si è mantenuta ai vertici del mercato, con il rapporto tra crediti problematici lordi ed impieghi lordi (NPL Ratio) al 3,76% rispetto al 7,3% della media delle banche significative italiane. Sempre elevata la solidità del Gruppo con un CET1 Ratio a 13,5% con 553 bps di margine rispetto al livello minimo normativo pari all’8% per il 2019. Il Gruppo Credem risulta la banca commerciale europea con il requisito patrimoniale più basso in assoluto, pari a 1%, a testimonianza della solidità del business model e dell’attenzione alla gestione del rischio.

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