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P101, Stefano Guidotti entra a far parte del team

2/18/2021 | Redazione Private

Ha il compito di potenziare il purpose driven-tech


Dopo oltre 10 anni di esperienze di co-investimento che hanno cementato visioni comuni e allineamento di intenti, Stefano Guidotti si unisce al team “storico” di partner di P101, composto dal fondatore Andrea Di Camillo, Giuseppe Donvito, Glenda Grazioli e Alessandro Tavecchio. Classe 1980, fino al 2020 Stefano Guidotti è stato alla guida di Milano Investment Partners SGR SpA, con cui ha lanciato e gestito da Managing Partner il Fondo MIP I, focalizzato in investimenti in realtà Consumer-Tech in fase di crescita in Italia ed Europa.

In precedenza Guidotti aveva maturato esperienze in ambito sostenibilità e climate-tech, con angoli di consulenza strategica e imprenditoriali (nell’ambito delle energie rinnovabili) negli Stati Uniti e in Svizzera. Dal 2009 al 2012 ha contribuito alla creazione e crescita del maggior network di acceleratori di startup sostenibili in Africa durante la sua collaborazione con ALTIS - Alta Scuola di Impresa e Società dell'Università Cattolica, ricevendo riconoscimenti internazionali tra cui un Ashoka Award.

Dal 2012 al 2017 è stato CEO di U-Start, realtà da lui co-fondata, posizionatasi negli anni come uno dei principali attori di Venture Capital in Sud Europa, capace di veicolare investimenti da parte di grandi family office e HNWI verso società tech europee del calibro di Deliveroo, Secret Escapes, Sum Up, Wallapop, Airhelp e molte altre. Successivamente è stato per quattro anni CEO di Milano Investment Partners SGR SpA, con cui ha lanciato e gestito da Managing Partner il Fondo MIP I, focalizzato in investimenti in realtà Consumer-Tech in fase di crescita in Italia ed Europa. Ha all’attivo più di 40 investimenti in alcune delle realtà più di successo del panorama tech italiano ed europeo. Stefano Guidotti entra a far parte del team di P101 per supportare nella gestione di fondi esistenti e nuovi prodotti, con un focus su consumer-tech, purpose driven-tech e investimenti early growth.

Ispirato dalle parole della Commissaria Europea alla concorrenza Margrethe Vestager, secondo cui “i cinesi hanno tutti i dati e gli americani hanno tutti i soldi. Ma quando vedo cosa abbiamo in serbo per noi in Europa, vedo che abbiamo uno scopo”, Guidotti è convinto che avere uno scopo, una ragione che vada oltre il profitto, il “purpose”, sia proprio ciò che può caratterizzare la cultura economica e imprenditoriale d’Europa. Puntare a migliorare il clima globale, combattere il riscaldamento del pianeta, risolvere il problema della povertà educativa, aumentare l’inclusione femminile nel mondo del lavoro, contribuire allo sviluppo di microimprese e attività di vicinato: in una parola, recuperare il capitalismo umanista di olivettiana memoria e traslarlo dentro nuove idee di impresa.

L’Italia ha un enorme potenziale inespresso in questo ambito. E P101 ha nel proprio dna questo approccio. Lo dimostrano le sue origini (fin dal nome, legato a doppio filo alla cultura olivettiana) e il suo track record negli investimenti. Da Codemotion, piattaforma che ha come obiettivo il facilitare la transizione verso un mondo del lavoro più digitale, connettendo professionisti dell’IT e aziende e occupandosi di formazione settoriale per bambini e donne (oltre a comparire nella top ten del Politecnico di Milano tra le startup più finanziate del 2020, con un valore complessivo di 7,5 milioni). Ma anche Cortilia, il negozio online della spesa a chilometro zero, da poco diventata Società Benefit, e BorsadelCredito.it, che finanzia le pmi italiane sostenendole nel loro percorso di crescita. Ma anche, ancora, nel PropTech in Habyt, startup di housing as a service: una piattaforma che fornisce soluzioni abitative per giovani professionisti e che rende più efficiente e flessibile il processo di scelta e fruizione delle stesse. E nell’Ed-Tech, con Osteocom, la società di servizi educativi digitali per il settore dentale che offre contenuti formativi per conto di dentisti di eccellenza internazionale. O Velasca, che con le proprie calzature ha contribuito a ridare vita al distretto manifatturiero di Montegranaro. O ancora Colvin, che rivoluzionando il settore dei fiori recisi permette una filiera corta e a basso impatto ambientale.  

L’obiettivo comune che sta alla base di tutti i progetti nei quali P101 ha investito è quello di rendere più efficienti interi settori o filiere produttive grazie alla tecnologia, con un profondo DNA di sostenibilità e impatto sociale. Questa è l’idea che guida il gestore di Venture Capital in ogni due diligence – al pari del business plan e della prospettiva di mercato – e che con l’ingresso di Stefano Guidotti sarà ulteriormente sviluppata.

“La tecnologia in Europa, per funzionare e poter dire la sua nel mondo dei big tech asiatici e americani, deve essere applicata a uno scopo. – commenta Stefano Guidotti, Partner di P101 – P101 da sempre finanzia e accompagna nello sviluppo soprattutto le persone che stanno dietro alle idee e ai modelli di business, perché una startup e la tecnologia su cui si basa sono di successo se cambiano il mondo e se lo fanno in maniera positiva. Un’idea che insieme a P101 intendiamo potenziare sempre di più.”

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