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10/8/2019 | Redazione Advisor
“I flussi di raccolta del mese sono stati caratterizzati dai consueti fenomeni stagionali, in particolare per quanto riguarda l’incremento di attività bancaria in uscita, a cui si è aggiunta quest’anno la concentrazione a fine settembre di scadenze fiscali che normalmente ricadono su più mesi e che da sole hanno pesato per circa 120 milioni”. Così l’amministratore delegato di Banca Mediolanum, Massimo Doris, ha commentato i risultati commerciali del mese di settembre che si chiude un flussi complessivi negativi per 50 milioni di euro. Un risultato che però, a detta dello stesso Doris e secondo quanto indicato nel comunicato stampa diffuso dalla società, nasconde i +183 milioni raccolti dal risparmio gestito.
A pesare sul saldo finale sono quindi i deflussi registrati nel risparmio amministrato che a settembre deve fare i conti con un bilancio negativo: -234 milioni. Complessivamente, dall’inizio dell’anno, la raccolta netta complessiva di Banca Mediolanum è pari a 2,59 miliardi di euro, 2,2 dei quali frutto del risparmio gestito.
Da segnalare infine, l’erogazione del credito che, come affermato da Massimo Doris “ ha raggiunto 1,8 miliardi di euro da inizio anno, facendo registrare un incremento del 23% rispetto al 2018; mentre salgono a 8,5 milioni nel 2019 i nuovi premi emessi delle polizze protezione non legate al credito, che crescono del 77%”.
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