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5/13/2019
Altolà del Fitd alla conversione del bond da 380 milioni. Il consiglio di gestione dello schema volontario al termine di una riunione fa sapere che “con il ritiro di Blackrock, il complessivo progetto di intervento non è conseguentemente più realizzabile e pertanto lo schema volontario continua ad essere detentore di obbligazioni subordinate per 318,2 milioni di euro, poiché la conversione era subordinata alla realizzazione del progetto nella sua interezza”.
Il Consiglio “ha preso atto del ritiro improvviso e inatteso della disponibilità di Blackrock a partecipare all’aumento di capitale di Banca Carige. Lo schema volontario stava concretamente collaborando con Blackrock per mettere a punto i dettagli dell’operazione, in vista dell’assemblea delle banche aderenti convocata per il 14 maggio per l’approvazione dell’operazione medesima, comportante la conversione dei bond subordinati in azioni della banca”. La decisione presa dal Consiglio del fondo sarà proposta domani in assemblea dello schema.
Secondo quanto riporta la Reuters il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi non può coprire l’intera necessità di capitale di Carige in quanto può solo intervenire in una ricapitalizzazione della banca genovese nell’ambito di un più ampio piano di salvataggio che coinvolga altri investitori.
Proprio la scorsa settimana il colosso americano si è sfilato dalla partita di Banca Carige. Il destino dell’istituto ligure, attualmente commissariato dalla Banca centrale europea, è guidato dai commissari Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener, rimane ancora incerto e si affaccia così la possibilità di una nazionalizzazione. Eventualità che tutti vorrebbero scongiurare nonostante i tempi si facciano sempre più stretti: il 17 maggio, la Bce aspetta l’offerta per Carige.
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