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Mediobanca PB rafforza la sua piattaforma digitale

11/14/2022 | Redazione Private

È quanto realizzato dall'istituto in collaborazione con Armundia Group, digital company specializzata nella progettazione e fornitura di soluzioni Fintech e Insurtech


Evolvere il modello operativo, distributivo e tecnologico dei servizi di Wealth Management mettendo a disposizione dei banker della Divisione Private Banking di Mediobanca tutte le opportunità offerte dai nuovi paradigmi digitali. È quanto realizzato da Mediobanca in collaborazione con Armundia Group, digital company specializzata nella progettazione e fornitura di soluzioni Fintech e Insurtech.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del più ampio piano di transizione digitale del Gruppo Mediobanca e si basa su una strategia di innovazione radicale e incrementale guidata da tre driver principali: ibridazione dei modelli di servizio, ridisegno della customer experience, efficientamento e potenziamento dell’offerta al cliente.

In particolare, sono stati ridisegnati e potenziati i servizi digitali di Wealth Management e Private Banking attraverso un’unica piattaforma (Armundia ADV360), scalabile e leggera, in grado di supportare l'operatività dei banker nel rispetto degli standard di assoluta eccellenza adottati dalla Banca in termini di personalizzazione e riservatezza del servizio. Grazie a un’architettura tecnologica di ultima generazione, Armundia ADV360, che integra in modalità online i servizi operativi di Cedacri, supporta servizi evoluti di consulenza finanziaria, che, attingendo dalla competenza specialistica dell’intero Gruppo Bancario, permettono di seguire il cliente in tutte le fasi del servizio, garantendo al contempo la totale customizzazione delle proposte, la gestione in tempo reale dei processi e una reportistica evoluta real-time.

Per il cliente finale, la digitalizzazione dei servizi si traduce in una maggiore efficienza e in una gamma più ampia dei servizi di advisory offerti, in una totale trasparenza nel rapporto con l’istituto e nella possibilità di interagire con il proprio banker in logica multicanale e multidevice. “L'attivazione di ADV360 di Armundia Group è per noi una grande soddisfazione ed è coerente rafforzamento digitale dei nostri servizi - dichiara Angelo Viganò, Head of Mediobanca Private Banking -. Sebbene nel nostro segmento di mercato il fattore umano rimanga l’elemento decisivo e distintivo, la nuova piattaforma ci consentirà di gestire con un unico strumento tutti i servizi evoluti di consulenza finanziaria, semplificando l’interazione con i clienti nel rispetto dei livelli di efficienza e riservatezza che da sempre portiamo sul mercato”.

“Il progetto è un pilastro fondamentale della Digital Agenda di Mediobanca - dichiara Marco Pozzi, Group COO di Mediobanca e CEO di Mediobanca Innovation Services - e ci consente di effettuare uno step molto importante per l’innovazione del modello operativo ed il consolidamento della posizione di eccellenza che la nostra Divisione Private Banking ha sul mercato. Come Gruppo abbiamo sviluppato un piano di trasformazione digitale molto ambizioso che coinvolge tutte le divisioni di business ed intende consolidare la posizione distintiva di Mediobanca nell'innovare segmenti di mercato come il Private Banking UHNW tradizionalmente più associati alla relazione e meno alle tematiche Digital rispetto ai servizi retail”.

“Il settore del risparmio gestito e del private banking deve oggi rivedere strategie, processi e sistemi tecnologici alla luce dei nuovi comportamenti adottati da consumatori e imprese con l’esigenza prioritaria di gestire in modo innovativo le attività di cross-advisory sull’intero patrimonio detenuto e costruire proposte adeguate e personalizzate in base agli obiettivi di investimento finanziario e di protezione assicurativa - dichiara Gianluca Berghella, Ceo di Armundia Group -. Siamo orgogliosi di accompagnare una prestigiosa realtà del settore bancario come Mediobanca nelle strategie di innovazione digitale con un approccio che mette le persone al centro per valorizzarle con adeguati strumenti tecnologici. Soprattutto nel settore private, il tocco umano, la competenza e la sensibilità del banker sono fattori strategici per poi riuscire a costruire relazioni di qualità e saper interpretare al meglio le aspettative e le esigenze della clientela assicurando una consulenza personalizzata. E questo lo si può fare mettendo a loro disposizione le migliori tecnologie perché possano esprimere il massimo potenziale”.

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