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5/23/2019 | Daniele Riosa
L’obiettivo è allontanare lo spettro della nazionalizzazione o ancora peggio quello della liquidazione coatta amministrativa. Come si legge su Il Sole 24 Ore, i commissari Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener stanno ripensando il piano di salvataggio di Carige ( commissariata dalla Banca central europea) prevedendo due accorgimenti: il primo riguarda il fabbisogno di capital che verrebbe ridotto a 630 milioni rispetto ai 720 iniziali. La seconda "facilitazione "per i fondi riguarda la successive uscita dal capitale.
Intanto anche la Banca centrale europea preme affinché si arrive ad una soluzione che veda coinvolti i privati. Come spiega un portavoce dell'istiuto di Francoforte "la supervisione si basa interamente sugli amministratori temporanei perché perseguano i loro sforzi per trovare una soluzione privata". Insomma, dopo il fallimento dell’operazione BlackRock si intravede un po’ di luce per l’istituto ligure
Su Carige è intervenuto anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini che in un'intervista al Secolo XIX, ha spiegato che "certamente come Lega siamo pronti ad un intervento pubblico, qualora in tempi brevi non si dovessero affacciare nuovi, veri, affidabili capitali privati. Di certo non lasceremo soli i tanti imprenditori e le famiglie che hanno bisogno di una banca forte, territorialmente radicata, a garanzia di un futuro di sviluppo"
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