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Golding Capital Partners, patrimonio gestito su di 2 miliardi

4/12/2022 | Redazione Private

Nel 2021 sono stati realizzati oltre 1,5 miliardi di investimenti, cifre record negli oltre vent’anni di storia della società


Golding Capital Partners, uno degli asset manager indipendenti leader in Europa negli investimenti alternativi in private equity, private credit e infrastrutture, nel 2021 ha registrato una crescita del patrimonio gestito per conto di investitori istituzionali, raggiungendo una cifra record pari a 12 miliardi di euro. Nel corso del 2021, Golding ha ottenuto commitment dai clienti pari a circa 2 miliardi di euro e sono stati realizzati oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti, cifre record negli oltre vent’anni di storia della società.

Per il 2022, Golding prevede un’ulteriore crescita del patrimonio in gestione, almeno nello stesso ordine di grandezza, nonostante un mercato complesso, minacciato da rischi geopolitici sempre più evidenti. Lo sviluppo è guidato dalla spinta all’internazionalizzazione e da un’ampia offerta di soluzioni su asset alternativi, che oltre ai fondi di fondi include anche soluzioni specializzate di co-investimento e mandati individuali. Golding ha inoltre pianificato di ampliare ulteriormente l’offerta di prodotti sostenibili creando il primo fondo a impatto dedicato.

“La nostra strategia di crescita procede con decisione. I nostri investitori istituzionali apprezzano l’ampliamento della nostra gamma di prodotti con l’aggiunta di soluzioni specializzate di co-investimento, di secondary private equity e a impatto. Ci è chiaro, anche da quanto traspare dai nostri investitori, che il continuo potenziamento del nostro team per i clienti istituzionali, non da ultimo con il nuovo ufficio in Svizzera, sia la strada giusta da percorrere. La consulenza personale a stretto contatto con i nostri investitori e la continua crescita del patrimonio gestito andranno di pari passo anche in futuro”, ha commentato Hubertus Theile-Ochel, managing partner di Golding Capital Partners.

Oltre allo sviluppo sui mandati già esistenti, nel 2021 Golding ha acquisito 28 nuovi investitori istituzionali. Il più grande contributo è rappresentato da TK Pensionsfonds AG, che ha affidato a Golding un mandato multi-asset. Golding procede inoltre anche nell’internazionalizzazione in Europa e a livello globale, ampliando gli investitori istituzionali in Europa meridionale, Est asiatico e Sudamerica. Nel corso del 2022 Golding ha l’obiettivo principale di potenziare le relazioni con i clienti in Italia, Svizzera e nei paesi nordici.

“Abbiamo notato una domanda sempre crescente in particolare per i prodotti e le soluzioni a impatto e in linea con criteri ESG. Per questo motivo, nel 2021 hanno fatto il proprio ingresso nella società Andreas Nilsson, in qualità di responsabile Impact Investing, e Christian Schütz, nel ruolo di ESG officer. È grazie all’intenso lavoro svolto in questi ambiti e al potenziamento del nostro team sull’impact investing che possiamo concentrarci sulle sfide presentate dal tema della sostenibilità, dalle richieste di rendicontazione alla due diligence, fino alla strutturazione del prodotto”, spiega Jeremy Golding, fondatore e managing partner di Golding Capital Partners.

Dopo il lancio di un fondo di fondi a impatto a settembre 2021, il cui primo closing è previsto verso metà 2022, nel corso di quest’anno seguirà una soluzione incentrata esclusivamente sulla transizione energetica. Nonostante un mercato così sfidante, Golding si è posta obiettivi di crescita ambiziosi anche per l’anno in corso, che puntano a superare gli ottimi risultati raggiunti nel 2021. Golding si aspetta ottime prospettive di crescita in asset class quali infrastrutture, private credit e private equity, soprattutto attraverso le soluzioni di co-investimento e mandati individuali, oltre al tradizionale veicolo dei fondi di fondi.

“Negli anni scorsi, caratterizzati da bassi tassi di interesse, molti investitori hanno avuto esperienze positive, spesso al nostro fianco, con investimenti alternativi nei mercati privati, ampliando sempre più le proprie allocazioni in questi ambiti. Per molti investitori, il passo successivo dello sviluppo di portfolio è rappresentato da soluzioni di di co-investimento o mandati dedicati, come testimonia la significativa crescita delle domande in questo ambito. Fa parte della nostra filosofia, accogliere gli investitori lungo il loro percorso e trovare le migliori soluzioni su misura per loro”, spiega Hubertus Theile-Ochel.

Per poter rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze dei propri clienti, anche per il 2022 Golding prevede di rafforzare ulteriormente il team, dopo che già nel 2021 le risorse erano aumentate del 25%, per un totale di 140 dipendenti. A partire dal 1° marzo 2022, inoltre, Jakob Schramm è stato nominato Partner, assumendo la responsabilità del settore private credit, mentre Abhik Das seguirà il settore degli investimenti diretti.

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